Vango. Tra cielo e terra

Leggo libri per ragazzi per esigenze di formazione, ma dovrei leggerli per passione, perché quando si comincia a conoscerli quasi ti passa la voglia di leggere libri per adulti. A volte i confini sono molto sottili, altre volte effettivamente la classificazione oscilla tra young e young adults con le inconsistenti differenze che possono esserci oggi tra giovani e giovani adulti. Soprattutto perché, i libri per ragazzi delle migliori case editrici hanno trame forti, profonde, appassionanti che non hanno niente da invidiare ai migliori romanzi per adulti e sono superiori a tanti libri di una piattezza esasperante. Se la solita narrativa non vi convince provate pure a pescare dallo scaffale dei ragazzi, non ve ne pentirete.

Vango di Thimothée de Fombelle, è proprio il caso di dirlo, è uno di questi straordinari libri per ragazzi. Consigliato dai 12 anni, ma per me consigliatissimo a tutte le età. Ho letto il primo capitolo della saga in due giorni e muoio dalla voglia di precipitarmi a comprare il secondo tomo. Chi è Vango? Bella domanda: se provassi a raccontarvi tutti i protagonisti di questa storia non mi basterebbe un pomeriggio. Vi dirò solo che è un ragazzo -l’eroe adolescenziale con cui immedesimarsi è un requisito fondamentale- dalle origini misteriose. I suoi genitori sono scomparsi, è stato allevato da una bambinaia dopo un avventuroso naufragio alle isole Eolie, ha vissuto in un monastero segreto di monaci sovversivi, è stato sul punto di farsi prete, ora è ricercato dalla polizia francese che lo accusa di omicidio ma anche da altri loschi figuri, russi al comando di Stalin. Detto così sembra un minestrone e in effetti io ne so ancora troppo poco per sbrogliare la matassa, ma vi assicuro che la storia è bella e avvincente fino all’ultima pagina. L’avventura poi si snoda dagli anni ’10 agli ani ’30 del XX secolo. Sullo sfondo la presa di potere delle grandi dittature del Novecento: Hitler, Stalin, Mussolini che non sono solo personaggi di cornice ma hanno un ruolo di primo piano nella vicenda narrata. Per esempio: cosa sa Setanka, figlia ottenne di Stalin? E cosa c’entra Hugo Heckner ingegnere tedesco inviso al regime e inventore dei mitici dirigibili? E ancora, la vita e i costumi dell’Europa tra le due guerre modniali, attraversata da un capo all’altro da questa storia intricata.

Thimotée de Fombelle è una scoperta, attendo di leggere il seguito di Vango e mi butterò sul suo Tobia. La narrativa per ragazzi dell’editore San Paolo anche: scordatevi i buoni sentimenti e i riferimenti religiosi a tutti i costi, è un’immagine di San Paolo molto stereotipata. Per i ragazzi pubblica belle storie, profonde, piene di valori ma anche avvincenti, avventurose, ben scritte. Fatevi un giro sul loro catalogo. E ovviamente regalate Vango per Natale (tomo 1, tomo 2 o cofanetto). A chi? Young, young adults… fate voi. Ma leggetelo!

Con questo post partecipo al Venerdì del libro del blog Homemademamma.

6 risposte a “Vango. Tra cielo e terra”

  1. Sembra un racconto interessante, sebbene negli ultimi tempi preferisca “letture più mature”.
    Me lo segno anche io. Lo terrò presente!

  2. Molto interessante. Me lo segno, grazie ^__^

  3. La letteratura per ragazzi è una mia abituale frequentazione: Moers, Pratchett, Pulmann. Ma questo mi manca! 🙂

    1. Di Pullman vorrei leggere La bussola d’oro, me lo consigli?

      1. Certamente! E’ di sicuro il suo lavoro più “serio”. Pensa che ogni capitolo è introdotto da una citazione dal “Paradise Lost” di Milton o da poesie di Blake. E’ uno di quei rari casi in cui la letteratura di “genere” diventa di spessore. Ti consiglio ovviamente tutta la triologia. Ma suoi ci sono anche una serie di gialli ambientati ad inizio XX secolo…che potrebbero piacerti molto, visto questo post 😉

        1. Interessante. Seguirò il tuo consiglio.

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