Il suo arrivo è sempre imprevedibile. Ti stavi appena riprendendo dall’ultimo successo editoriale che ne spunta un altro. Milioni di copie, folle in visibilio all’entrata delle librerie (cosa rara a dire il vero), pubblicità in ogni luogo. Il nuovo bestseller è spuntato e quello precedente si avvia al tramonto. Immancabili, tanto quanto i decantatori del besteseller sono i suoi detrattori perchè, mi dispiace dirlo, ma anche in campo letterario lo snobismo è sempre dietro l’angolo. E, come accade per certi politici indigesti del nostro Paese, nessuno li ha votati ma sono sempre lì.
I bestseller a sentir loro non li ha mai letti nessuno: “Ma perchè tu leggi quella roba? Nooo, io no”. Ai nostri snob di solito basta la trama per capire se è un capolavoro letterario. Anzi, meno: gli basta sapere che è in testa alle classifiche per decidere che se l’hanno letto tutti sicuramente fa schifo. Io non sono un assaltatrice di successi editoriali, ma di solito seguo l’istinto e concedo a tutti il beneficio del dubbio. La lista di libri di cui avevo sentito parlar male e che invece mi ha soddisfatta è davvero lunga. Intanto seguo un principio semplice se un libro piace a un sacco di gente qualcosa di buono lo avrà. Poi quel qualcosa può non essere di mio gusto, ma di qui a criticare pesantemente l’autore di un bestseller per me passa solo molta invidia. Perchè c’è molta differenza tra l’essere un critico letterario ed essere un comune lettore. Un conto è esprimere opinioni personali e discutibili, un conto è pretendere di essere un guru dei consigli letterari.
Il mio consiglio spassionato è sempre questo: non seguite nessun consiglio e leggete quello che vi pare, che oggi sia Dante o Dan Brown non fa differenza.
Tra i diritti imprescrittibili del lettore stilati da Pennac quello che più rispecchia il mio pensiero è il diritto al bovarismo:
E’ questo, a grandi linee, il “bovarismo”, la soddisfazione immediata ed esclusiva delle nostre sensazioni: l’immaginazione che si dilata, i nervi che vibrano, il cuore che si accende, l’adrenalina che sprizza, l’identificazione che diventa totale e il cervello che prende (…)
perchè in fondo non è questo l’effetto che il bestseller ha su di noi?
E allora bando allo snobismo. Vuotate il sacco: quali sono i bestseller che avete amato di più? Io ho letto appassionatamente Il codice da Vinci, Angeli e demoni, tutta la saga di Twilight e Harry Potter, pure Tre metri sopra il cielo e ultimo Cinquanta sfumature di grigio, di nero e di rosso (e se E.L. James continuasse con la gamma dell’arcobaleno continuerei a seguirla con trepidazione).
Ecco, mi sono rovinata. Chi leggerà più il mio blog? Snob state alla larga!
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