1. La presente legge disciplina il quadro giuridico della promozione:
a) della lettura e del libro su qualsiasi tipo di supporto, con specifico riguardo alla sua natura di prodotto culturale come parte del patrimonio bibliografico italiano, dalla pubblicazione alla commercializzazione, distribuzione e conservazione;
b) delle biblioteche e, in particolare, della cooperazione bibliotecaria.
2. La Repubblica riconosce il rilievo e promuove la diffusione e la fruizione di testi ed opere in formato digitale. Promuove l’accesso libero e gratuito ai contenuti digitali di fonte pubblica e a quelli fuori diritti, ed è impegnata nel favorire lo sviluppo di un mercato editoriale libero, pluralista e sostenibile, rispettoso dei diritti d’autore e dei diritti dei lettori, per i contenuti digitali sotto diritti.
3. La possibilità di accesso alle risorse informative pubblicamente disponibili in formato digitale costituisce una componente essenziale del diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza. La Repubblica promuove tale accesso, si impegna a superare gli ostacoli che possono precluderlo o limitarlo a livello di infrastrutture, di competenze e di capacità economiche, e garantisce la digitalizzazione, la conservazione di lungo periodo e l’adeguata metadatazione del patrimonio culturale del paese, incluso quello testuale.
4. La Repubblica si dota di strumenti e promuove azioni volte a favorire la diffusione della lettura, la produzione, la circolazione e la conservazione del libro. La Repubblica considera la lettura e il libro quale strumento insostituibile per l’affermazione e lo sviluppo della cultura, della conoscenza e per l’unione e la coesione fra popolazioni e generazioni. Stato, regioni, città metropolitane, provincie, comuni, assicurano, secondo il principio di leale collaborazione, la piena attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge, al fine di garantire la democrazia della lettura.
Lo sapevate? L’Associazione Forum del libro sta dando vita a una proposta di legge di iniziativa popolare sulla promozione del libro e della lettura. Il testo è qui, ma non è definito: attende le proposte di lettori, librai, editori ed è suscettibile di modifiche.
Che ne pensate? Io gli ho dato un’occhiata ma non mi convince: linee guida molto generiche, poco di concreto, troppe questioni di principio. Io sicuramente avrei poco da dire per contribuire a una proposta legislativa. Piuttosto agirei sulle politiche del ministero, oppure sugli enti locali, ma non con le leggi che sono procedure terribilmente lente e ingarbugliate. Mi butterei su progetti più brevi, ma efficaci. Voi riuscireste ad elaborare degli articoli per questa legge? Credete che sia utile? Abbiamo davvero bisogno di una legge sulla promozione del libro e della lettura? Oppure è la via sbagliata?
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