Già vi sento sbuffare, che palle San Valentino…. Sfatiamo un mito, o meglio qui si tratterebbe di sovvertire un intero sistema commerciale che banalizza e fa del 14 febbraio una festa per pochi eletti (gli innamorati!) e ghettizza tutti gli altri. Facciamo che San Valentino è la festa dell’amore che è molto più democratico e lo possono festeggiare tutti quanti, così questo post possono leggerlo e commentarlo anche i nemici della festa più sdolcinata che ci sia.
Io per parlare d’amore ho deciso di affidarmi ai versi dei poeti. Non sono un’appassionata di poesia, nel senso che la leggo raramente perchè ho poca pazienza, perciò ho scelto solo alcuni tra i versi che mi hanno colpita al primo istante.
Pace non trovo e non ho da far guerra
e temo, e spero; e ardo e sono un ghiaccio;
e volo sopra ‘l cielo, e giaccio in terra;
e nulla stringo, e tutto il mondo abbraccio.
Tal m’ha in pregion, che non m’apre nè serra,
nè per suo mi riten nè scioglie il laccio;
e non m’ancide Amore, e non mi sferra,
nè mi vuol vivo, nè mi trae d’impaccio.
Veggio senz’occhi, e non ho lingua, e grido;
e bramo di perire, e chieggio aita;
e ho in odio me stesso, e amo altrui.
Pascomi di dolor, piangendo rido;
egualmente mi spiace morte e vita:
in questo stato son, donna, per voi.
Francesco Petrarca
Cogliam d’amor la rosa: amiamo or quando esser si puote riamato amando.
Torquato Tasso
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.
Nazim Hikmet
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
E ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
Non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
Le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore
Jacques Prevert
Spero che vogliate commentare aggiungendo i versi che amate ricordandovi che
Solo coloro che non hanno mai scritto lettere d’amore sono ridicoli.
Fernando Pessoa
Buon San Valentino d’amore a tutti!
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